Avel Nevez – La Belle De Josselin (25/9)
Un po' in bilico, ma mai bifolco o sbragato, la varietà dei timbri rende sempre abbastanza elegante il tutto. Mi è piaciuto lo strumentale di chitarra nel secondo lato Brouallan , il suono mi ha ricordato Nick Drake, e sicuramente utilizza accordature aperte.
Batteria che si sente raramente, ma mai suonata in un modo uguale all'altro, nei momenti elettrici sembrano uscire dai primi '7'0.
A volte i pezzi sono eccessivamente ripetitivi, ma non so se sono tutti brani originali oppure se ci sono in mezzo dei tradizionali. L'andamento è comunque tra il maestoso, ballabile e toni più scuri. Solo una po' fuori luogo una divagazione di piano in coda a Complainte des trois petits enfants, dove non ho ben capito la necessità di riportare il tema dopo tutto il crescendo del pezzo.
Come suggerisce la copertina sono anche evidenti certi echi medievali. Tutto sommato un disco da riascoltare.
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