Roachford – Roachford (27/09)

Disco di fine anni '80 che per certi versi ricalca parecchio certi stili del momento. Una miscela di funk orecchiabile, assoli di chitarra e tastiere a dettare legge (suonati da lui, tra l'altro, quindi probabilmente è un tastierista), testi non complessi e ritornelli molto freschi e appariscenti.

Nel secondo lato si perde con uno shuffle blues accompagnato dall'armonica un po poco interessante, mentre c'è anche Beautiful Morning, che è forse il pezzo più riuscito del disco; ricorda quasi una Jungle Fever di Steve Wonder nell'omonimo film di Spike Lee.

Temi e melodie non granché complessi, anche se ci sono dei passaggi armonici simpatici. Non male anche No Way, forse un po' incasellata nel AOR classico dell'epoca

Tutto sommato non è un disco noioso o con particolari difetti, ma nella norma, senza nulla di cosi memorabile. Il primo lato però l'ho dovuto ascoltare due volte, siccome ero KO e tendevo ad abbioccarmi.





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